Sagra delle Pesche (settembre)
Sagra delle Pesche (settembre)
Nei parchi si tiene a Moio Alcantara (ME) e Leonforte (EN)
La Pesca è un frutto estivo dalla polpa dolce, carnosa e succosa.
Esistono varie qualità, che si distinguono però in due gruppi principali a seconda del colore della polpa, gialla o bianca: quelle a polpa bianca sono meno succose ma più saporite (30 Kcal per 100 g. di parte edibile).
Io preferisco le pesche a polpa bianca: ricordo che mio nonno ne aveva un filare lungo la parte iniziale del vialetto di penetrazione nella sua campagna a Motta Camastra (ora divenuta tutta mia), dal quale un giorno di luglio di circa 25 anni fa, ne raccolsi una enorme del peso di 900 grammi, che poi portai al “professore” un mio amico di Roma, che veniva in ferie ogni anno a luglio a Giardini-Naxos ed abitava nella strada più bella della Sicilia (Via Calcide Eubea).
Negli stessi anni, nel mese di settembre, prendeva le mosse la Sagra delle Pesche di Moio Alcantara, che ancora oggi viene tenuta con sempre più successo e partecipazione.
Recentemente sono riandato dopo diversi anni che non ci andavo e con mia grande sorpresa ho trovato una maggiore varietà di degustazioni e con maggiore sorpresa ho scoperto che vengono offerte alcune specialità a base di pesche in degustazione gratuita: pesche al vino, pesche al limone, granita di pesche, gelato di pesche, torta di panna e pesche, pesche sciroppate, ecc.
Notevole anche è la pressoché “coetanea” Sagra delle Pesche di Leonforte, dove sono andato lo scorso anno e dove ho trovato una notevole varietà di dolci a base di antica varietà “settembrina”, che è ottenuta ha seguente un semplice ma laborioso accorgimento durante la maturazione: l’”insacchettamento”, un procedimento, che è stato “brevettato” negli sessanta da un certo Pappalardo di Acireale, per cercare di ovviare ai danni prodotti dai parassiti, e che prevede l’uso di sacchetto di carta pergamenata, in cui prima dell’estate vengono avvolti i frutti già formati, per proteggerli da parassiti e intemperie, evitando l’uso eccessivo di concimi di origine industriale.
Un saluto da Enzo Raneri
Un menù a base di pesche è possibile farlo, dall’aperitivo e antipasto, attraverso i primi e i secondi, fino a una enorme quantità di dolci; ad esempio:
• Pesche al limone
• Pesche al vino rosso
• Frittelle di Pesche
• Insalata di pesche e salmone
• Penne alla Crema di Pesca
• Risotto alle Pesche
• Branzino ripieno con Salsa alle Pesche
• Pesche alla crema
• Torta di pesche con la panna
Ed ecco le ricette
Pesche al limone
Lavate 1 kg di pesche e fatele cuocere circa quindici minuti in poca acqua; sbucciatele, snocciolatele e tagliatele a spicchi.
Mettetele in una insalatiera e unitevi 4 cucchiai di zucchero e il succo di due limoni e se si vuole un cucchiaio di rum bianco.
Guarnite con qualche fogliolina di menta Lasciate in frigorifero almeno due ore.
Pesche al vino rosso
Immergete 4 pesche in acqua bollente per qualche minuto, poi sgocciolatele; sbucciatele, dividetele a metà e privatele del nocciolo.
Spolverizzatele con 15 grammi di zucchero e lasciate riposare per 1 h.
In una casseruola, portate ad ebollizione 4 decilitri di vino con 15 grammi di zucchero rimasto e una stecca di cannella, quindi unitevi le pesche e lasciatele ammorbidire.
Sgocciolatele e disponetele in una coppa larga, poi versatevi lo sciroppo che avrete fatto addensare a fuoco vivo.
Tenete in frigorifero per almeno 1 h prima di servire.
Frittelle di Pesche
Me le faceva mi nonna.
Sbucciate e tagliate a spicchi 4 pesche.
Fate una bella pastella morbida con farina, latte e un po’ di amaretto (non troppo altrimenti diventa amara!).
Tuffateci le pesche e poi friggetele in olio caldissimo a fiamma alta finché non diventano dorate e croccanti.
Servitele calde spolverate di zucchero a velo.
Insalata di pesche e salmone
Prendete delle pesche e tagliatele a spicchi, spruzzatele con un goccio di lime e arrostite leggermente in una padella antiaderente ben calda.
In un’insalatiera, riunite il salmone marinato tagliato a listarelle, le pesche ormai fredde e della rucola fresca; separatamente, emulsionate dell’olio extravergine d’oliva con succo d’arancia, un pizzico di fior di sale e pepe nero fresco di macina; versate il tutto nell’insalatiera, mescolate energicamente e refrigerate per circa un’ora prima di servire.
Penne alla Crema di Pesca
Mescolate in una terrina 2 decilitri di panna fresca e 150 g di formaggio light.
Aromatizzate con sale e pepe.
Mettete il composto assieme a 2 pesche bianche piuttosto mature tagliate a pezzi nel frullatore.
Ottenete una crema.
Lessate 350 grammi di penne lisce in abbondante acqua salata e passatela sotto l’acqua fredda.
Coprite con la crema preparata e con 150 grammi di prosciutto cotto.
Amalgamate bene e servite.
Risotto alle Pesche
Soffriggete uno scalogno con un poco di olio extra vergine di oliva, aggiungete due bicchieri di riso carnaroli e fate tostare per un minuto, bagnare con un bicchiere di spumante secco.
Aggiungere un poco di brodo fino a portare a cottura.
Spegnere il gas (il riso è cotto quando l’anina rimane croccante, non molliccia), mantecare con una noce di burro e aggiungere due pesche mature (ma non molli!) sbucciate e tagliate a dadini non troppo piccoli Lasciare riposare cinque minuti e servire.
Branzino ripieno con Salsa alle Pesche
Pulite il pesce di circa 1,2 kg e preparatelo per la cottura.
Preparate un composto morbido con 100 g filetti tonno sottolio, olio, uno spicchio di aglio, un cucchiaio di dragoncello e un uovo.
Regolate di sale.
Farcite il branzino e cucitela con del filo da cucina.
Infarinate il pesce, passatelo nell’uovo battuto e passatelo per qualche minuto a fuoco vivace in una pirofila unta d’olio.
Fate dorare da ambo i lati, quindi terminate la cottura in forno a 180°C.
Disponete il branzino su un piatto da portata caldo. Togliete il filo da cucina.
Sbucciate due pesche bianche, eliminate il nocciolo, tagliatele a fette Fate sciogliere 30 grammi di burro nel fondo di cottura del branzino, aggiungete i frutti, irrorate con 2 cucchiai di brandy e fate cuocere qualche minuto a fuoco vivace.
Passate il sugo attraverso un setaccio e versatelo sul pesce.
Servite immediatamente.
Pesche alla crema
Un piatto della sagra di Leonforte.
Mettete in un pentolino le pesche e copritele con vino misto ad acqua, unite lo zucchero, la scorza del limone e la vaniglia.
Portate a bollore e poi togliete dal fuoco lasciando raffreddare.
Dopodiché togliete le pesche e mettetele in frigo per qualche ora.
Prima di servire tagliate a metà le pesche e togliete il nocciolo.
Tagliate una fetta di gelato alla crema un po’ spessa e mettetela su un piattino; sopra di essa mettete metà pesca, circondate il tutto con i lamponi e decorate con la menta.
Torta di pesche con la panna
Dopo aver preparato un buon di Pan di Spagna, prendetene tre strati.
Spellate un chilogrammo di pesche e fatele sgocciolare.
Montate 500 g di panna e aggiungete un poco di zucchero vanigliato.
Preparate una crema di latte e con cautela aggiungere la panna.
Sul primo strato di pan di spagna spalmate uno strato di crema e di pesche a pezzettoni.
Metteteci sopra il secondo strato di Pan di Spagna e spalmate un altro strato di crema e di pesche a pezzettoni.
Metteteci sopra il secondo strato di Pan di Spagna e spalmate un ultimo strato di crema, decorando se volte con un poco di cioccolato fuso (come è avvenuto nella foto).
Lateralmente oltre a decorare con la panna, se volete, potete anche mettere delle scagliette di mandorle.